Ascolto di Sè con la Bioenergetica
- Karen Medici
- 22 dic 2024
- Tempo di lettura: 1 min
Aggiornamento: 12 gen

Il primo passo che possiamo fare per prenderci cura di noi stessi è quello di ascoltare il nostro corpo. Sappiamo che i conflitti emotivi irrisolti dei primi anni di vita, inconsciamente restano bloccati nel corpo, che è la nostra memoria; portando, con il tempo, a tensioni muscolari croniche e a blocchi energetici. Spesso le tensioni sono associate anche a sentimenti repressi di paura, rabbia e tristezza. Ciò riduce la vitalità e limita la piena espressione e realizzazione di Sé.
Il lavoro bioenergetico vuole dare voce ai bisogni più profondi, risvegliano le emozioni trattenute nel corpo, al fine di ritrovare un sano equilibrio psico fisico. La respirazione profonda e gli esercizi psicofisici ci aiutano ad entrare in contatto con il nostro corpo, a prendere coscienza dei blocchi, a sciogliere le rigidità, mobilitando anche i ricordi nascosti nella muscolatura contratta.
I blocchi possono essere suddivisi in sette segmenti:
1) Oculare: fronte, occhi, zigomi
2) Orale: labbra, mento, gola
3) Collo: cervicale, spalle
4) Torace
5) Diaframma
6) Centro: addome
7)Zona pelvica
I differenti tipi di tensione che si manifestano nel corpo, sono legati alla storia infantile di ognuno e possono essere sciolti incoraggiando esercizi specifici e la verbalizzazione dei ricordi rimossi. Per esempio nella gola sono trattenuti singhiozzi, urla e grida; nel collo, punto di congiunzione tra corpo e testa, è trattenuta la rabbia ecc. Con l'Analisi Bioenergetica lavorando con il mezzo corporeo e verbale si può avviare un cambiamento nel modo di percepire il mondo e nel modo di essere nel mondo.
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